6️⃣Procedure Operative Base
USO FORZA LETALE E NON LETALE
Come FDO abbiamo il dovere di preservare e proteggere la vita delle persone, questo implica che l’utilizzo della forza letale DEVE essere applicato solo in casi di estrema necessità.
In condizioni normali, ed in situazioni di routine, come fermi stradali, controlli, ed in generale non presenza di armi da fuoco, l’utilizzo di attrezzatura NON LETALE quale manganello e Teaser è OBBLIGATORIO.
Questo permetterà alla cittadinanza di essere più tranquilla in nostra presenza, e alle forze armate di non rischiare un abuso di potere.
Nel momento in cui, una qualsiasi situazione, inizia o si trasforma in emergenza, come possono essere rapine con ostaggi o a grosse banche, rapimenti, pattugliamenti in zone calde conosciute o comprovata presenza di armi da fuoco, il passaggio alla forza letale DEVE ESSERE IMMEDIATO.
L’intento di un agente deve essere quello di lasciare la possibilità ad un criminale di arrendersi, per questo motivo nella maggior parte dei casi sarà vietato aprire il fuoco preventivamente, MA, ciò non implica il dover aspettare di ricevere una pallottola prima di rispondere al fuoco, ogni situazione è diversa, e sta ad ogni agente doverla gestire nel migliore dei modi sapendo che ogni azione, corrisponderà ad una conseguenza, positiva o negativa, in base all’operato di quest’ultimo (la responsabilità giuridica delle proprie azioni è personale e non dipartimentale).
FORMAZIONE PATTUGLIE
Quando entrerete in servizio, se il Dispatch è attivo, vi assegnerà il collega con cui uscire in pattuglia e la zona di pattugliamento. Se il Dispatch non è attivo, il più alto in grado formerà le pattuglie.
Nel caso in cui dovesse mancare uno dei due agenti, si procederà con il convenzionale metodo di formare le pattuglie in centrale, oppure con il pattugliamento in solitaria (dal grado AGENTE II o DEPUTY I per gli sceriffi)
Le reclute NON possono mai andare in pattuglia da sole o in coppia utilizzando veicoli standard del dipartimento, salvo casi eccezionali ordinati da un alto in grado.
Il conducente dovrà pensare alla strada, mentre il collega alla sua destra sarà il capo pattuglia, il quale dovrà comunicare nella maniera corretta con il comando e le altre pattuglie.
Una volta saliti in macchina sarà obbligatorio inserirsi nel canale radio ed attivare il segnalino GPS corrispondente.
All’inizio del pattugliamento il capo pattuglia rettificherà in radio nomi dei componenti, nome della pattuglia, ed il codice 1 (pattuglia operativa).
Il nominativo delle pattuglie sarà: Per LSPD:
ADAM - Pattuglia formata da 2 o più agenti
LINCON - Pattuglia agente singolo
LAMPO - Pattuglia HIGH SPEED UNIT
CHARLIE - Pattuglia S.W.A.T.
EAGLE 1 - Elicottero LSPD
Per LSSD:
FOX - Pattuglia formata da 2 o più agenti
EAGLE 2 - Elicottero LSSD
FERMO STRADALE
Questa è una operazione standard atta ad effettuare controlli o multe su soggetti a bordo di altri veicoli.
la procedura standard è la seguente:
Accendere i lampeggianti ed avvertire con colpi di sirena il soggetto, avendo premura di accostarsi in una zona sicura della carreggiata (meglio se parcheggi);
Posizionare l’auto dietro quella del/dei soggetto/soggetti ed ordinare di spegnerla appoggiando le chiavi sul cruscotto;
Comunicare al comando il proprio numero di pattuglia, il 10-55 seguito dal modello e dal colore del veicolo, dalla zona del fermo, e se viene richiesto eventuale supporto (10-60) nel caso in cui la situazione non sia chiara o ci fossero più di 2 persone a bordo dell’auto fermata;
Successivamente il capo pattuglia andrà dal lato guidatore dell’auto fermata, richiedendo i documenti, e comunicando il motivo del fermo.
Sarà discrezione dell’agente agire come preferisce, utilizzando un semplice richiamo verbale, o procedendo con sanzioni e/o altro
Una volta terminato il fermo, comunicherete la libertà di ripartire, risalirete in auto, e comunicherete il codice 4 in radio.
FELONY STOP
Questa è una operazione standard atta ad effettuare un arresto di soggetti a bordo di un veicolo.
La procedura standard è la seguente:
Nel momento in cui il/i soggetti a bordo del veicolo non hanno possibilità di fuga o, possono essere colti impreparati, tutti gli agenti a bordo dell’auto devono scendere con l’arma letale in pugno, tenendo la portiera aperta per avere riparo;
Urlare al soggetto/i di scendere dal veicolo con le mani in alto;
Una volta fuori dall’auto ordinerete ai soggetti di sdraiarsi a terra, e mentre uno o più colleghi terranno il/i soggetto/i sotto mira, uno o più agenti provvederanno all’arresto. Se i soggetti non riescono a sdraiarsi per terra, partendo dal guidatore, farli avvicinare ad un agente effettuando dei passi all'indietro senza mai voltarsi, uno per volta!
Essendo che il Felony Stop precede un arresto, se i soggetti dovessero provare a scappare gli agenti sono autorizzati ad aprire il fuoco alle gomme del veicolo per renderlo inutilizzabile.
Nel caso in cui i soggetti si dovessero rifiutare di scendere dal veicolo o dovessero opporre resistenza, gli agenti sono autorizzati ad usare Teaser per renderli inermi quando ancora nell’auto, oppure sparare un colpo d’avvertimento in aria come metodo di minaccia.
INSEGUIMENTI
Il 10-80 rimane una delle situazioni più pericolose per la salute dei cittadini e di tutte le persone coinvolte in esso.
Per questo motivo, soprattutto in questo caso, le procedure vanno seguite alla lettera per evitare incidenti o lesioni fisiche a persone, cose o animali ed in primis, per la salvaguardia personale.
La procedura standard è la seguente:
Quando l’inseguimento ha inizio, comunicare Nome Pattuglia, 10-80, modello e colore del veicolo, e zona di inizio inseguimento
In condizioni standard, una pattuglia è più che sufficiente, ma, in casi eccezionali (più veicoli o altro) oppure dopo un minimo di 5 min di inseguimento, o se il veicolo inseguito mostra una guida pericolosa e lesiva dell’ambiente circostante, si dovrà richiedere un 10-60 ed un’altra pattuglia si unirà all’inseguimento.
Le varie indicazioni andranno date dalla pattuglia in testa, da parte del capopattuglia.
L’arresto dei soggetti, andrà effettuato dalla pattuglia che ha iniziato l’inseguimento.
La regola generale degli inseguimenti è quella di rimanere ad una distanza di sicurezza dal veicolo per dare spazio di manovra ad entrambe le parti, senza usare una guida troppo aggressiva, e senza forzare troppo la mano, attendendo l’errore del conducente che si sta inseguendo.
Nel caso in cui l’inseguimento si protraesse, si potrà fare richiesta al Dispatch per acconsentire alla manovra PIT o, qualora il Dispatch non fosse disponibile, si potrà richiedere al più Alto in Grado che si assumerà le conseguenze in caso di errori da parte degli agenti.
Una volta reso inutilizzabile il veicolo inseguito, si procederà con una manovra BOX ed al conseguente FELONY STOP
Nel caso in cui il 10-80 coinvolgesse veicoli particolari, bisognerà attendere l’arrivo della TEU e consegnare a loro il controllo della situazione in corso, rimanendo comunque in supporto alla stessa.
N.B La PIT si può effettuare solo se tutte le condizioni descritte sono presenti:
VELOCITA' MASSIMA 80KM/H
STRADE PRIVE DA TRAFFICO CITTADINO
NON SOPRA I PONTI
E' CONSIGLIABILE MASSIMO 3 PATTUGLIE PER UN INSEGUIMENTO, INCLUSO UN EAGLE. IN CASO DI SPARATORIA, SE VIENE RICHIESTO UN QRR DA PARTE DI UN AGENTE, POTRANNO INTERVENIRE TUTTI GLI AGENTI DI AMBO I DIPARTIMENTI. L' AGENTE, SUCCESSIVAMENTE, MOTIVERA' AL DISPATCH O AL PIU' ALTO IN GRADO L'UTILIZZO DEL QRR.
RAPINE
Questo genere di situazioni sono sempre molto delicate e difficili da gestire ed è OVVIO che la forza impiegata deve essere commisurata alla tipologia di rapina.
La procedura standard è la seguente:
Arrivati sul posto non perdete tempo con domande stupide come “cosa succede”, “cosa state facendo” ecc, ma ordinate immediatamente ai soggetti di uscire con le mani in alto ed arrendersi.
Nel caso in cui un agente del reparto investigativo fosse disponibile, sarà suo compito occuparsi delle contrattazioni.
Nel caso il/i soggetti si rifiutassero, sinceratevi della presenza o meno di uno o più ostaggi, incluso un eventuale commesso del negozio.
Rendete la zona sicura effettuando un perimetro di almeno 2 isolati, allontanando civili o soggetti non coinvolti nella situazione e comunicando alla cittadinanza la presenza di una zona interdetta tramite annuncio.
Se gli ostaggi non sono presenti, il vostro compito è quello di arrestare il soggetto senza spargimenti di sangue, basta trovare il giusto compromesso.
Se l’ostaggio è presente, il vostro compito è quello di mettere in sicurezza quest’ultimo.
Se la rapina dovesse entrare in una situazione di stallo, l’intervento della squadra S.W.A.T. si renderà necessario.
La richiesta di ulteriore denaro và accettata solo in casi particolari (non di certo per una rapina in uno negozio) ed è OBBLIGATORIO, non scendere a compromessi assurdi con i criminali, o che possano ledere la sicurezza dell’ostaggio o degli agenti.
In presenza di ostaggi è necessario che una pattuglia di supporto rimanga nella zona per occuparsi dell’ostaggio nell’ipotetico caso in cui i criminali dovessero scappare.
Cercate comunque sempre di entrare in empatia con il rapinatore, capire le ragioni del loro gesto, e proporgli una via alternativa alla violenza, interagendo con lui, chiedendo informazioni ed entrando in sintonia il più possibile
Ricordarsi di cessare la zona interdetta prima di lasciare l’area.
La presenza di un ostaggio, non rende i criminali invincibili, ma purtroppo, in quel momento, la vita umana viene usata come mero oggetto di scambio; questa considerazione deve essere tenuta a mente, in quanto il dipartimento e lo stato non possono cedere a richieste o servilismi. La vita dell’ostaggio è responsabilità delle FDO quanto dei criminali, che, nel caso di ferimento o morte dell’ostaggio, ne pagheranno le conseguenze previa indagine.
Se l’ostaggio viene lasciato sul luogo, una pattuglia dovrà occuparsi dello stesso, verificando la sua identità, chiedendo se vuole sporgere denuncia contro i suoi aggressori e verificando non ci siano correlazioni tra l’ostaggio e i rapinatori per scongiurare l’ipotesi di complicità.
N.B.
E' CONSIGLIABILE MASSIMO 3 PATTUGLIE PER UNA RAPINA AL NEGOZIETTO, SENZA EAGLE, DI CUI UNA SI OCCUPERA' DELL'OSTAGGIO.
PER RAPINE PIU' GRANDI, SI VALUTERA' IL CASO E SI POTRA' AVERE 1 EAGLE IN VOLO A CONTROLLO DELLA ZONA.
IN CASO DI SPARATORIA, SE VIENE RICHIESTO UN QRR DA PARTE DI UN AGENTE, POTRANNO INTERVENIRE TUTTI GLI AGENTI DI AMBO I DIPARTIMENTI. L' AGENTE, SUCCESSIVAMENTE, MOTIVERA' AL DISPATCH O AL PIU' ALTO IN GRADO L'UTILIZZO DEL QRR.
RAPIMENTI
Questa situazione può presentarsi per svariate motivazioni, ed i soggetti rapiti possono appartenere a vari ranghi sociali e posizioni comunitarie;
In ogni caso, la situazione va gestita da un detective, che si occuperà di capire la situazione e gestire le trattative di rilascio, collaborando con un alto in grado e/o il caposquadra dell’unità S.W.A.T.
La massima priorità deve essere quella di liberare a qualsiasi costo l’ostaggio, utilizzando lo stesso modus operandi di ostaggi durante le rapine.
SCENA DEL CRIMINE
Se una qualsiasi tipologia di situazione, si dovesse risolvere o dovesse comprendere delle persone ferite/svenute e/o cadaveri, la procedura standard da seguire è la seguente:
Rendere la zona sicura instaurando un perimetro di 1 isolato, allontanando civili o soggetti non coinvolti nella situazione comunicando alla cittadinanza la presenza di una zona interdetta tramite annuncio
Chiamare i soccorsi medici ed il reparto investigativo senza spostare NULLA dalla zona del crimine, ma nel caso, applicando le procedure di primo soccorso, mantenere i soggetti in vita fino all’arrivo dei medici.
Una volta arrivati sul posto detective e medici, lasciare a loro il comando della situazione e/o seguire le loro direttive
Da questo momento la priorità sarà quella di raccogliere più prove possibili e più testimonianze sull’accaduto, assistendo i detective nella raccolta delle prove e collaborando con loro.
Una volta terminati i rilevamenti, ricordatevi di cessare l’interdizione della zona, scortando i medici in ospedale.
FERMI
La procedura di fermo può essere effettuata in qualsiasi momento, per varie ragioni, quali accertamenti sul soggetto, domande sui fatti, indagini preliminari.
Questa procedura NON comprende l’utilizzo delle manette (nel caso il soggetto si rifiuti di seguire gli agenti potrà essere arrestato per intralcio alla giustizia o resistenza a pubblico ufficiale SE LA SITUAZIONE LO PREVEDE)
Il soggetto avrà il diritto di chiamare un avvocato, ed è fondamentale NON MUOVERE ACCUSE CONTRO DI LUI, perché in quel momento scatterebbe lo stato di arresto e tutto il suo iter.
Se per motivi di indagine si dovrà procedere alla perquisizione del soggetto, si chiederà il suo benestare volontario o la presenza di un avvocato durante l’atto.
ARRESTI
La procedura d’arresto si attua in flagranza di reato o per comprovate ragioni che rendano palese la colpevolezza del soggetto.
La procedura standard da seguire è la seguente:
Se il soggetto è collaborativo e/o inoffensivo NON è necessario estrarre armi letali.
Applicare le manette e procedere con la lettura del Miranda Warning, elencando sul posto i reati commessi.
MIRANDA WARNING: “Sir. lei è in arresto per ....., ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà essere e sarà usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato durante l'interrogatorio. Se non può permettersi un avvocato, gliene sarà assegnato uno d'ufficio. Ha compreso i suoi diritti così come elencati?”
Se alla terza ripetizione, il soggetto continuerà a rispondere di no, gli verrà imputato il reato di resistenza a pubblico ufficiale ed avrà compreso automaticamente i diritti.
Effettuate la perquisizione del soggetto togliendoli TUTTI gli oggetti elettronici e contundenti in suo possesso
Procedete a portarlo in centrale dichiarando in radio il 10-22 ed il 10-19. Se il soggetto è ferito, trasportatelo in ospedale e piantonate la stanza, al termine delle cure, procedete con la perquisizione in loco ed il trasporto in centrale
Procedete a schedare il soggetto (se non è già stato fatto) e fatelo accomodare in cella chiedendogli se richiede la presenza di un avvocato. Se la risposta è positiva, si procederà con il chiamare l’avvocato. (L'attesa dell'avvocato è di massimo 24h a discrezione del soggetto).
L’avvocato arrivato sul posto sentirà dagli agenti coinvolti, riportandogli i fatti accaduti, conseguentemente parlerà col suo cliente per un massimo di 5 minuti, ed infine cercherà (nel caso) una mediazione con gli agenti.
Se la risposta è negativa, in base al reato commesso, si procederà con l’applicazione della multa, della sanzione detentiva, ed in caso di reati che lo prevedono, col trasporto al penitenziario della contea. Il trasporto potrà esser effettuato tramite un'agenzia terza qualora gli Sceriffi non fossero disponibili. Se entrambe impegnate, il trasporto sarà a cura del LSPD.
Il soggetto avrà la possibilità di effettuare una sola chiamata durante la sua permanenza in cella e l'agente dovrà costantemente vigilare quest'ultimo, riservando la privacy della chiamata.
Se il soggetto era in possesso di oggetti non pericolosi o non sottoposti ad indagine, una volta scontata la pena sarà dovere degli agenti al desk, sotto richiesta del soggetto, rifornirglieli.
CHIUNQUE ENTRI IN EDIFICI GOVERNATIVI E NON FACCIA PARTE DI TALUNI ORGANI, DEVE ESSERE SOTTOPOSTO A PERQUISIZIONE, ED ANCHE GLI AVVOCATI NON SONO DA MENO.
N.B. PRIMA DI INCARCERARE UN SOGGETTO A BOLINGBROKE, BISOGNA RICONSEGNARE TUTTI GLI OGGETTI SEQUESTRATI CHE NON SONO PARTE D' INDAGINE, INCLUSO IL CELLULARE. QUEST'ULTIMO, POTRA' ESSER VISIONATO SOLO IN PRESENZA DI MANDATO.
Di seguito, si allega checklist delle cose da fare più semplificativa:
Ammanettare.
Appuntarsi i reati commessi.
Leggere il Miranda Warning al soggetto.
Perquisire prendendo il documento del soggetto, segnandosi nome e cognome.
Prendere oggetti pericolosi ed elettronici.
Trasporto in Ospedale se ferito o direttamente in Centrale.
Schedare e farlo accomodare in cella.
Segnare su MDT eventuali oggetti requisiti.
Chiamare avvocato qualora ci fosse bisogno.
Interrogatorio.
Fare multa al soggetto tramite MDT.
Ridare documento al soggetto e/o oggetti non motivi di indagine.
Trasporto a Bolingbroke o rilasciarlo direttamente.
Scrivere rapporto indicando il nome e cognome, i reati commessi e una descrizione di quel che è successo
INTERROGATORI
Ottenere più informazioni possibili ed avere un quadro della situazione più completo possibile è la base del nostro lavoro, per questo motivo la parte dell’interrogatorio svolge un ruolo fondamentale.
La cosa più importante da tenere in considerazione è l’obbligo di mantenere una professionalità ed una oggettività assoluta.
Può succedere durante un arresto o un’altra situazione, che un soggetto debba essere interrogato per estrapolare il maggior numero di informazioni possibili di uno specifico accadimento, o voglia di sua spontanea volontà, rilasciare una dichiarazione che sarà motivo d'indagine.
La procedura standard da seguire è la seguente:
Prendere generalità del soggetto, registrando l'interrogatorio tramite la bodycam per poi caricarla sul database interno
Cercare di entrare in empatia con lui e successivamente porre in maniera pacata domande inerenti all’accaduto.
Se il soggetto non dovesse essere collaborativo, MAI cedere alle provocazioni o lasciarsi andare ad un comportamento che esca dalla filosofia del dipartimento (pena, richiami interni)
L'interrogatorio non deve avere una durata estremamente lunga, ovviamente, è dipendente dal caso, basta attenersi al buon senso e ai fatti occorsi.
RACCOLTA ED ARCHIVIAZIONE PROVE
Qualsiasi oggetto che viene rinvenuto sul corpo di un criminale o di un soggetto coinvolto in una situazione sospetta, va requisito e catalogato utilizzando il database.
Starà poi agli agenti coinvolti nella situazione specifica, capire quali oggetti sono stati utilizzati per commettere l’illecito e quali invece siano ordinari oggetti personali.
La mancata raccolta o archiviazione delle prove, verrà ritenuta una grave inadempienza e porterà a conseguenze gravi per l’agente.
L'archiviazione prove può essere utilizzata momentaneamente per depositare oggetti che poi potranno esser restituiti al soggetto.
N.B. NEL CASO IN CUI CI FOSSERO DELLE PROVE DA ALLEGARE, RICORDARSI DI CREARE LA DICITURA CORRETTA NEL MAGAZZINO PROVE E TRASCRIVERE SUL RAPPORTO IN QUALE DICITURA SONO SITUATE.
ESEMPIO: Se l'agente I "Wattson" ha appena redatto il rapporto #001, dovrà inserire le prove nell'archivio sotto la dicitura 001; se il rapporto è il #045, la dicitura sarà 045.
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